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La Storia

Fin dai tempi degli Etruschi, le acque termali venivano utilizzate dai sacerdoti, per rituali di tipo religioso; con l’avvento dei Romani, il termalismo si diffuse enormemente con la creazione di numerosissime stazioni termali su tutto il territorio italico.

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Photo by Jernej Graj / Unsplash

Grazie ai complessi ed innovativi studi scientifici, che in quel periodo iniziarono a svilupparsi, furono anche introdotti i primi protocolli terapeutici.

Questa ricchezza naturale ha reso famosa Ischia fin dall'antichità: Strabone e Plinio hanno spesso accennato nei loro scritti al potere terapeutico delle acque dell'isola.

La rinomanza delle terme ischitane ha subìto nei secoli vicende alterne: conosciute all'epoca della Magna Grecia, esse vennero riscoperte dai romani dell'epoca imperiale e, dopo secoli di oblio, vennero studiate dal medico Jasolino alla fine del '600. La Baia di San Montano e l’insediamento del Parco Negombo è considerato uno dei bacini più ricchi e fertili di pozzi termali

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Photo by Emiliano Vittoriosi / Unsplash

Vademecum all’uso del Negombo

Il Negombo è un microcosmo, pensato e costruito come un luogo delle delizie e del benessere, che racchiude dentro di sè i piaceri e i benefici che danno le sorgenti termali abbinate al mare e al giardino che li avvolge.

Ciascuna delle “piscine”, che il parco mette a disposizione, è pensata per specifiche funzioni:

  • le piscine termali servono per il rilassamento,  la prevenzione dei reumatismi e la bellezza dell’epidermide;
  • gli idromassaggi per la stimolazione della circolazione;
  • gli Hamam ( bagni turchi) per l’eliminazione delle tossine;
  • il mare per lo iodio e il nuoto.

Sempre comunque per un uso flessibile e ludico a seconda delle esigenze e della  personalità di ciascun ospite. Non c’è dunque un uso  uguale per tutti per ottenere i benefici che la struttura offre, né solo relativo alle sue funzioni. Si può usufruire, per esempio, delle diverse gradazioni di calore delle piscine a seconda del benessere e dei piaceri che si vogliono ottenere e le esperienze che si vogliono fare.

Eye Of @BrookeMaroon
Photo by Drew Dizzy Graham / Unsplash

Si possono combinare liberamente acqua di mare e acqua termale senza ordine prestabilito. Si possono usare i doccioni del Templare, pensati come utili per la parte alta del corpo,  per altre applicazioni e massaggi.

I percorsi, che alternano acqua calda e fredda, come il  Labirinto e la Maya, sono utili per la stimolazione della circolazione e la riflessoterapia plantare, ma non hanno un numero di giri obbligati né è necessario passare dall’acqua calda a quella fredda.

Il percorso ottimale - in assenza ovviamente di specifiche patologie cardiocircolatorie - è dunque quello che risponde alle esigenze specifiche e uniche di ciascuno di noi, con la propria storia, gusti, bisogni, e modo di guardare e vivere le cose, magari in quel particolare momento o giorno.

Tutto il parco con le  piscine, pozze, cadute d’acqua, bagni turchi, antri, che vi sono disseminati, vere e proprie “installazioni”, è un luogo del benessere perché luogo della bellezza, della scoperta, del gioco, dello sport, dell’avventura. Così entrare in un bagno turco, nella parte bassa del parco, significa fare esperienza   di un’architettura amnniotica disegnata dalle lame di luce che filtrano il percorso del sole, mentre  nelle balze è un ritorno all’antro, nel ventre della roccia, e un immergersi in un pozzo profondo.

Photo by Markus Spiske / Unsplash

Ugualmente il giardino si presta a molteplici vissuti: per godere della sua bellezza e ritrovare un rapporto con la natura e il suo tempo rallentato, per ritornare al tempo magico e avventuroso dell’infanzia, per fare un’esperienza conoscitiva della complessa ricerca botanica di piante rare ed inconsuete in esso presente, volutamente non dichiarata in quanto fa parte dell’inserimento in un disegno di paesaggio in armonia con la macchia mediterranea. E infine il parco permette un’esperienza estetica di incontro straordinario, diretto e inaspettato, con l’arte contemporanea: con le opere di Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Maraniello, Lucio Del Pezzo e Laura Panno, collocate in diversi punti.

I greci consideravano la “media misura” come la perfezione, proprio per questo non vi facevano corrispondere uno specifico numero di media matematica: la giusta distanza tra il troppo e il  poco è infatti diversa per ciascuno di noi. Abbiamo fatto nostra questa norma di saggezza, come parte integrante del dionisismo a cui si ispira la filosofia del Negombo. La direzione invita dunque la gentile clientela a fare del Negombo un uso personalizzato e creativo: ad inventarsi il proprio percorso  come esperienza unica ed insostituibile.

Le acque

Le acque sorgive del Negombo sono:

  • minerali (in quanto presentano un residuo minerale secco superiore a 1 gr/l),
  • ipertermali (in quanto sgorgano alla fonte ad una temperatura superiore ai 40° C), salso alcaline (in quanto ricche di cloruro di sodio),
  • radioattive (in quanto presentano piccole quantità di Radon, gas nobile).

L’acqua del Negombo può sommare alle su elencate caratteristiche la presenza del gas nobile radon che donando all’acqua una lievissima radioattività benefica favorisce l’assorbimento dei sali presenti nell’organismo umano. Inoltre l’acqua, con il suo effetto antinfiammatorio e lenitivo dopo una iniziale stanchezza migliora il tono muscolare.

1.Buco nero (32°C)

Percorso in cascate di acque termali con al termine una vasca/grotta in roccia.

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2.Templare, doccioni termali (temperatura 30° C)

I doccioni termali del “Templare” permettono  un massaggio naturale a tutto il corpo, migliorando il tono dei muscoli della nuca e delle spalle e riducendo la loro tensione. Grande giovamento ne traggono quindi i soggetti sofferenti di cervicali.

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3.Nesti, fonte della vita (temp. 30° C)

Tre vasche collegate fra loro a gradoni che terminano in un getto-cascata. Sorge davanti ad una parete di tufo stratificata in un punto molto panoramico. Appartata e silenziosa, è adatta per la riabilitazione motoria. Nella zona sottostante,  un pavimento di legno ad uso solarium.

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4.Onphalos grotta per l’antroterapia (temp. 32°)

Grotta di tufo lunga mt 12 e alta mt 4, con una vasca di rilassamento, una raccolta di acqua fredda e un profondo “pozzo” termale. Sedile per doccioni e serie di tre getti per docce cervicali.  Gli ambienti diversi rilassano il corpo e la mente.

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Lorenzo Mattotti "Onphalos"

5.Maya, piscina “Kneipp” (temp. 18° C e 38° C)

Due vasche, una maggiore calda, una minore fredda, con gradini e massi. Si passa da una all’altra. Lo sbalzo termico stimola la circolazione periferica e induce una tonificazione generale di tutto il corpo.  

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6.Piccola Vasca Marina (temperatura ambiente)

Dimensioni mt 3,40 x mt 1,65, profondità mt 1,45; idromassaggio forte in vasca. E’ adatta a chi  preferisce l’idromassaggio con acqua di mare.

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7.Irrgang – Labirinto giapponese (temp. 18°  C e 38° C)

Due percorsi, di acqua termale calda (38°) e fredda (16°). Massaggio naturale agli arti inferiori, dato che sul fondo della vasca sono posizionati dei ciottoli di fiume che massaggiano punti fondamentali del sistema venoso e linfatico. Si consigliano almeno 5 giri.

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8.Piscina marina dell’Arco (temperatura ambiente)

Diametro mt 6 – Profondità mt 1.50. Piscina di acqua di mare riscaldata pensata per i bambini.

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9.Piscina grande di mare (temperatura ambiente)

È una piscina olimpica per nuoto leggero. Dimensioni: lunghezza mt. 33, larghezza mt 15. Due profondità, mt 0.90 e mt 3. È adatta a tutti.

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11.Piscina termale “8” (temp. 34° C)

Doppio circolo, due diametri di mt 4,40 e mt 5,50, profondità mt 1,40, con idromassaggio forte in vasca e caduta di acqua termale dai bordi, a media temperatura. Si consigliano movimenti lenti in vasca e una permanenza di 10 min.

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13.Piscina grande termale (temp. 30° C)

La bassa temperatura permette ampi movimenti e nuoto leggero. Dopo i primi 15 min. il corpo assorbe oligoelementi essenziali per la terapia analgesica. Con movimenti specifici, le articolazioni acquistano più mobilità ed elasticità.

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14.Hamam – Bagno turco (temp. 34° C)

Il bagno turco ha la proprietà di produrre una generale vasodilatazione e l’eliminazione, attraverso una profusa sudorazione, delle tossine accumulate.

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15.Piscina termale circolare (temp. 38° C)

Diametro mt 5.80 - Profondità mt 0.90. Con caduta di acqua dal bordo e idromassaggio subacqueo. Data l’alta temperatura si consigliano movimenti lenti in vasca e una permanenza di 8 min.

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16.Ribollita, vasca termale “Jacuzzi” (temp. 38° C)

Vasca termale “Jacuzzi” max 8 persone, mt 2.20 per mt 1.80, profondità mt 0.80. Con sedili ai lati. Specificamente adibita per idromassaggi.

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