Argan(argania spinosa)
L 'argan si trova nel Marocco sud-occidentale e in alcune zone dell'Algeria, dove le sue radici profonde stabilizzano il suolo arido, A un ultimo baluardo contro il Sahara. Com'è tipico dei rari alberi delle zone semidesertiche, l'argan ha piccole foglie coriacee ed è contorto, a crescita lenta e irto di spine, l'ideale per tenere lontani gli erbivori affamati. Sorprende non poco, quindi, oltre ad apparire surreale e perfino grottesco, trovare delle capre lassù in mezzo ai suoi rami. Cosa ci fanno sugli alberi? Si dà il caso che questi agili animali abbiano imparato a evitare le spine e vadano alla ricerca non delle foglie, ma dei frutti. Il frutto dorato dell'argan è ovale, grande come una prugna, a volte fusiforme. La buccia spessa, dal sapore pungente e amaro, riveste la polpa dal profumo dolce ma così aspra da far storcere la bocca, quanto meno agli esseri umani. Il nocciolo, duro come la roccia, racchiude uno o due piccoli semi, ricchi d'olio. Usato in cucina e nella cosmesi, l'olio di argan dà lavoro a tre milioni di persone ed è il pilastro dell'economia locale. A metà estate i frutti si seccano, diventano neri e cadono dai rami. Per estrarre l'olio, un tempo si raccoglievano i frutti e anche i noccioli accuratamente spolpati e sputati, o espulsi, dalle capre.
Ma il gusto di capra che ne derivava non riscuoteva il consenso del mercato estero:ecco perché le donne berbere, in gruppo, tolgono a mano tutta la polpa (che naturalmente danno da mangiare alle capre) per poi rompere i noccioli, in maniera tradizionale, tra due sassi. (Questo procedimento dai risvolti socializzanti sta rapidamente cedendo il passo a moderne macine meccaniche.) I semi vengono tritati per ottenere una specie di pasta da cui si estrae l'olio, che ha gli stessi usi dell'olio d'oliva nella cucina mediterranea e costituisce la base per l'amlow, una crema di mandorle tritate e miele.
L'olio viene usato localmente per curare malattie della pelle e disturbi cardiaci, mentre va di moda nelle nazioni ricche come condimento sano (e costoso) per le verdure e come base di prodotti per capelli e creme antirughe. Il rapporto tra uomini, capre e argan è complesso. Le entrate derivanti dall'esportazione dell'olio non fanno necessariamente il bene degli alberi, perché quando gli affari prosperano, in quella regione tradizionalmente si investe in... capre. E benché vederle sugli alberi sia divertente, quando i frutti non bastano più, divorano le foglie, creando ulteriore danno.