Ipomea del Negombo 2022

il giorno 27, 28 e 29 maggio 2022 avrà luogo la diciottesima edizione di Ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda.

Ipomea del Negombo 2022

il giorno 27, 28 e 29 maggio 2022 avrà luogo la diciottesima edizione di Ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda.

L’apertura è venerdì 27 maggio dalle ore 14:00 alle 20:00, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 20:00.

La mostra si svolgerà nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo, ad Ischia. La principale isola del golfo di Napoli, è abitata da 60.000 residenti; con 600.000 arrivi e 6.000.000 di presenze all’anno, rappresenta il più importante polo turistico di tutta l’Italia meridionale.

La scelta di Ischia offre questi interessi botanici ad un grande bacino di utenza: Napoli, la costiera sorrentina, la costa d’Amalfi e le isole del golfo sono infatti ricchissime di giardini e terrazze ideali ad ospitare le piante coltivate dai nostri espositori.

Opera di Marco Zannelli

Ipomea del Negombo

Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda - parco idrotermale del Negombo, Isola d’Ischia - 27/28/29 maggio 2022

Oggi vogliamo circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare.

C’è nell’aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all’emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il proprio corpo e con il territorio.

È questo che si suole chiamare senso di appartenenza e amore per il luogo. E da noi l’attaccamento al territorio è un legame che rimanda direttamente alla cultura del gusto e alla propensione all’arte che hanno fatto grande il nostro paese. A tutto ciò appartiene il tempo rallentato così consono ai paesi del Sud dell’Europa, ai paesi del Mediterraneo, a cui apparteniamo. E appunto di appartenenza parla tutto ciò.

Bellezza come stile di vita, piaceri dei sensi, gusto e riscoperta del paesaggio e dei sapori genuini, curiosità per le storie, le narrazioni, di cui le cose sono portatrici, altro non sono che gli aspetti più evidenti di un rinnovato bisogno di avere radici, di ritrovare il rapporto con i luoghi: radici in una terra solida perché ha i ritmi lenti e sa aspettare, stagione dopo stagione il fiorire dei fiori dell’amore.  Ipomea è una mostra-mercato ma non è moda del verde né marketing, vuole essere affermazione della cultura e del senso del luogo attraverso il mondo delle piante, delle essenze e dei prodotti naturali che da essi derivano.

Così frutti antichi, piante rare ed inconsuete o esotiche si incontrano con ulivi e agrumi. Le piante aromatiche aprono ai sensuosi mondi degli odori e i frutti in estinzione si incontrano con gli agrumi, che dominano i nostri paesaggi con le conifere i lecci i corbezzoli e i carrubi dei nostri boschi, e con le rose e le orchidee che rendono incantati i nostri giardini.

Questa diciottesima edizione si collega idealmente alle già affermate manifestazioni nel Nord e nel Centro, con i loro specifici connotati: Murabilia, Horticola, Minerva, ma soprattutto a una cultura dell’orto e del giardino che appartiene da sempre all’isola ed è viva in tutto il Meridione.

Non è infatti solo una mostra-mercato per vedere e comprate, già spettacolare in se stessa, una festa degli occhi e di tutti i sensi, ma un vero e proprio evento, un luogo dell’esperienza, un luogo da vivere, per la cornice ideale in cui si iscrive, un parco botanico idrotermale, che è insieme un giardino delle acque, e unisce la flora mediterranea alle sperimentazione botanica e raccoglie sulle balze la millenaria tradizione contadina.

È un giardino delle delizie, in cui si incontrano l’arte del paesaggio di Ermanno Casasco e l’arte nel giardino con l’ ”Arco-in-cielo” e “Riva dei mari” di Arnaldo Pomodoro, lo “Zig-Zag” di Lucio del Pezzo, “gli Occhi di Nesti e di Neri” di Laura Panno, “Sprigionamenti” di Gianfranco Pardi, “Volo” di Giuseppe Maraniello.

I collaterali

Quail eggs on a wooden board
Photo by Karyna Panchenko / Unsplash

Gli chef ritornano - degustazione gourmet a base uova di quaglia, preparata dagli chef - 28 maggio 2022 alle ore 15:30

  • Nino Di Costanzo** del ristorante Daní Maison
  • Pasquale Palamaro* del ristorante Indaco
  • Emmanuel Di Liddo del ristorante Al FuGà • Negombo
  • Alex Vollaro del ristorante La Casa Colonica 1930 • Negombo

Le uova di quaglia sono diventate protagoniste di un tipo di cucina gourmet che racchiude ricette per veri intenditori. L’obiettivo è esaltare le caratteristiche degli ingredienti selezionati in antipasti, primi e secondi piatti creativi legati alla antica tradizione culinaria.

La rivisitazione in chiave moderna delle classiche ricette con uova di quaglia consentirà agli chef di valorizzarne il gusto delicato, attraverso accostamenti insoliti e innovativi.

Le uova di quaglia sono un alimento ricco di valori e proprietà nutrizionali: molto di più rispetto quelle di gallina, grazie al loro apporto di fosforo, calcio, potassio, proteine e vitamine.

Ipomea Live Sketching - Simo Capecchi, Matteo Alemanno - in contemporanea con Ipomea del Negombo

Due illustratori eseguiranno un reportage grafico in diretta. Descriveranno le piante più curiose, disegnando davanti al pubblico per i tre giorni della manifestazione.

Le loro opere saranno esposte in tempo reale ed entreranno a far parte di una collezione di disegni dedicati al Negombo.

Simo Capecchi è di Bologna, si è laureata in architettura a Venezia e lavora come illustratrice. Ama disegnare dal vero e in diretta, in viaggio o nella città dove abita da più di trent’anni, Napoli.

Dal 2006 al 2009 ha curato quattro edizioni di In viaggio col taccuino, rassegna sui carnet di viaggio ideata per Galassia Gutenberg, la fiera del libro di Napoli. Da questa esperienza è nato un libro (Sguardi su Napoli. Giro della città in 30 taccuini di viaggio, 2008), il suo blog, e una rete di contatti con disegnatori in tutto il mondo.

Nel 2009 ha contribuito a fondare l’associazione internazionale Urban Sketchers dedicata a promuovere il valore narrativo, educativo ed artistico del disegno in presa diretta come forma di reportage. I suoi taccuini sono stati esposti e pubblicati in numerose occasioni in Italia e all’estero, come nei best sellers “An Illustrated Life” di Danny Gregory e “The Art of Urban Sketching” di Gabriel Campanario.

Con gli Urban Sketchers ha tenuto workshop durante gli incontri internazionali di Singapore, Paraty (Brasile), Santo Domingo, Lisbona e Portland. Dal 2015 organizza a Ischia un workshop di Urban Sketchers presso il Castello Aragonese e in collaborazione con il Negombo, con la partecipazione di disegnatori da più di 10 paesi del mondo.

Per il Negombo ha illustrato e aggiornato la mappa del parco termale (2000-2016) e ha ideato la rassegna Ipomea Live Sketching, nella quale è stata affiancata da Francesca Bazzurro (2015) , Giuseppe Palumbo (2016), Alessandro Rak (2017), Luigi Filippucci (2018) e Blasco Pisapia (2019).
Dal 2015 collabora con la rivista di viaggi Dove (RCS) per la quale tiene una rubrica scritta e disegnata nell’ultima pagina.

Simo Capecchi

Matteo Alemanno, autore di fumetti e illustratore collabora con case editrici quali Futuropolis, Dargaud, Glénat, Dupuis, Einaudi Ragazzi, De Agostini, Boyds Mills Press e altre.

Ha collaborato con aziende tra le quali Aprilia, Oakley, Zoomarine.

Docente di Arte del Fumetto presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova.

Ha vinto il premio Carlo Boscarato nel 2011 e il Premio Attilio Micheluzzi nel 2012

Matteo Alemanno

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