L’influenza del giardino paradisiaco persiano

L’influenza del giardino paradisiaco persiano

Il concetto di giardino paradisiaco persiano era noto nell’Europa occidentale già dall’epoca ellenistica, ma è difficile valutare l’impatto delle immagini del giardino persiano su questo contesto. Sono ben documentati gli scambi di conoscenze botaniche e di manoscritti tra studiosi islamici, ebrei e cristiani in Andalusia a partire dal IX secolo, ma le raffigurazioni visive del giardino persiano, sotto forma di miniature illustrate, penetrarono lentamente in Europa occidentale, e solo pochi esempi isolati di miniature persiane e moghul o di album moghul vennero introdotti in Occidente prima del XVIII secolo.

Photo by Alex Quezada / Unsplash

Sebbene alcuni rari esemplari possano aver acquisito un’importanza sproporzionata per via dei collezionisti che li acquisirono, l’impatto complessivo di questo genere di immagini sul design dei giardini occidentali fu limitato. Alcuni studiosi hanno evidenziato parallelismi tra gli elementi del giardino persiano e quelli del giardino medievale recintato, come il padiglione centrale, pergolati o pergole ricoperte di rose. Tuttavia, l’influenza del giardino islamico si avvertì più profondamente attraverso i giardini viventi dell’Islam a Granada, Cordova e Siviglia, piuttosto che attraverso le miniature persiane.

Photo by Pelayo Arbués / Unsplash

All’inizio del XV secolo si sviluppò un genere di pitture raffiguranti la Vergine nel giardino (fig. 17), che prima si affermò a Venezia come forma d’arte distinta e poi si diffuse in Nord Italia, Germania e Paesi Bassi. Gli studiosi hanno individuato somiglianze sorprendenti tra questo gruppo di pitture e le miniature persiane: prati piatti punteggiati di fiori, la predilezione per effetti decorativi e sfondi blu brillanti sono caratteristiche comuni. Gli arazzi occidentali “millefiori”, con la loro ricreazione di prati riccamente fioriti, presentano analogie evidenti con le rappresentazioni del giardino nella cultura persiana (fig. 10). La possibilità che materiali persiani abbiano raggiunto il Nord Italia, e in particolare Venezia, attraverso consolidate rotte commerciali rende difficile liquidare queste somiglianze come mere coincidenze.

Sebbene questo precoce sviluppo dell’arte del giardino in Persia non abbia avuto un impatto significativo sui giardini dell’Europa occidentale, esso esercitò un’influenza iniziale e formativa sull’arte nascente del giardino in Occidente.

Photo by Pieter De Malsche / Unsplash