“Si sa che posti belli del nostra Italia hanno da sempre ispirato poeti, musicisti e scrittori”

“Si sa che posti belli del nostra  Italia hanno da sempre ispirato poeti, musicisti e scrittori”

DI Gabriele Carrino

Si sa che posti belli del nostra stupenda Italia hanno da sempre ispirato poeti, musicisti e scrittori a descriverne il paesaggio, il folklore, le emozioni che suscitano  e che poi diventano magnifiche poesie e canzoni. La Campania con i suoi incantevoli luoghi che da sempre attraggono turisti da ogni parte del mondo non è da meno a tale tradizione anzi Napoli, Sorrento, Capri e Ischia forse contano il più alto numero di poesie, racconti , romanzi e soprattutto canzoni dedicate.

L’isola d’Ischia già da tempi lontani ha ispirato canzoni che descrivono le sue particolari bellezze come il suo mare, il suo cielo, i suoi tramonti il suo verde e anche i suoi amori. Fin dai primi dell’ottocento troviamo negli scritti di Gaetano Amalfitano (1908/1912) e di Luigi Molinari (1914/1918) canti popolari noti già dagli inizi dell’ottocento a ischia in particolare nel comune di Serrara. Ma partendo da epoche più recenti forse la prima canzone dedicata a Ischia è “Ischitana” autori il poeta Vincenzo Cipro e il musicista Giuseppe Salzano. Ma “Ischitana” è anche il titolo di un’altra canzone di successo nel 1933,autori Cristoforo Letico e il cantante molto noto all’epoca Nando Rubino.

Ma è con l’avvento dell’editore milanese Angelo Rizzoli che ad Ischia costruisce alberghi , ristoranti e locali notturni Ischia vive stagioni turistiche di livello nazionale e internazionale. L'isola diventa tappa obbligata di artisti di fama internazionale e quindi poeti , scrittori e musicisti cominceranno a immortalare le bellezze di Ischia nelle loro canzoni in particolare.

Tito Manlio (nome d’arte di Domenico Tito Manlio grandissimo poeta e autore delle più celebri canzoni napoletane : Anema ‘e core , Nu quart’e luna, per citarne alcune ) fu forse il primo, che dedicherà una canzone all’isola che ama e dove soggiorna spesso, intitolata :” Ischia, parole e musica “ Era l’estate del 1953 e questa canzone trasmessa continuamente dalla radio diede grande pubblicità a Ischia incrementandone il turismo, tanto che il Principe Pignatelli di Montecalvo propose , coinvolgendo i notabili dei sei comuni, di donare al poeta un terreno di fronte al mare dove poter costruire una casetta per i suoi soggiorni creativi sull’Isola.

Ma fu nel 1957 con la canzone “Ischia” conosciuta anche come “Ischia paraviso ‘e giuventù” scritta nientemeno da Totò  e portata al successo nazionale da Giacomo Rondinella, che fece da richiamo per tanti altri autori che seguirono e scrissero : “Ischia sta mmiez’o mare” di Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia, “Na casa a Ischia “ di Nisa e Fanciulli; “Isola verdedi Ettore De Mura e Mario De Angelis; “Canzuncella a ddoje voce” Di Acampora e Buonafede.

Ormai si susseguivano le canzoni dedicate a Ischia e nel 1959 nasce “L’ammore è nato a Ischia” di Stefano Canzio e Nino Oliviero, e” Ischia se chiamma ..”  di Minervini e Oliviero

Sul finire degli anni  ‘60, Umberto Boselli famoso cantante chitarrista, scrive “Ischia sì tu” canzone poi riproposta da altri interpreti nei vari locali notturni dell’isola.

Intanto nei vari ristoranti le varie “postegge” Ischitane inseriscono nel loro repertorio di canzoni napoletane, dedicato ai turisti, anche e soprattutto canzoni dedica te a Ischia. Tra queste la nota “ Rance Fellone” (granchio marino tipico del nostro mare) ma anche il nome del più famoso lacale notturno dell’epoca il cui proprietario fu Ugo Calise cantante ischitano di fama internazionale che scrisse la famosissima canzone “Na voce, na chitarra e o poco e luna” dedicata, come da lui stesso affermato più volte, alla magica luna della sua amatissima isola.

Al “ Rancio Fellone” si esibivano i più famosi cantanti dell’epoca : Peppino di Capri, Fred Bongusto, Domenico Modugno e una esordiente Mina.

Ma le prime esibizioni della grande Mina, che praticamente “nasce” a Ischia si registrano al “Pignatiello” di Lacco Ameno e poi nel 1960 al ”Hi Fi” dove si esibisce col suo gruppo musicale formato da giovanissimi ragazzi musicisti ischitani come   Gino Pinto e Nick Pantalone.. Ancora Mina la vediamo nelle sue ultime esibizioni al famoso “Castillo”.

Tony Renis scriverà la canzone: ”Nessun’altra che te” dedicata a Ischia e che addirittura sarà la colonna sonora del film “Ischia ,operazione amore “ girato interamente a Ischia.

Per tale canzone  Tony Renis fu premiato con l’Epomeo d’oro da Pippo Baudo presentatore della famosa manifestazione che si teneva a S. Angelo.

Sul finire degli anni ’50 e fino al 1961,  per iniziativa dell’allora presidente dell’Ente per la valorizzazione dell’Isola d’Ischia, Giacomo Deuringer fu istituito addirittura un “Festival della canzone marinara “ vinto alla terza edizione del 1961 da Ugo Calise. Dopo di allora in epoca recente il Festival è stato ripreso, nel 2011, per iniziativa di Enrico Deuringer e il M.° Carlo Missaglia. E come direttore organizzativo il prof. Giovanni D’Amico.

Seguendo l’intuizione del Rancio Fellone ad Ischia dagli anni 70 cominciarono a sorgere diversi locali da ballo e concerti , il già citato Il Castillo de Aragona, lo Scotch club, la Lampara, il Mamunia, il Monkey, il Kursal, O’ Pignatiello, il Marecoco, il Negombo by night che inizia dal 1974 con spettacoli sulle piscine per poi attestarsi in un locale dedicato dal 1978 inaugurato da Tina Turner. Per brevi stagioni vengono montati dei teatri tenda e usati i campi da calcio ad Ischia e Forio. Una anomala densità di locali per il comunque ristretto territorio, ma che crea per molti anni una vera e propria tradizione e vocazione.

Dagli anni 2000 in poi incominciano però a scemare e chiudere uno dietro l’altro. Rimane ancora attivo il solo Negombo bynight che nel tempo ha saputo agganciarsi al mutamento dei gusti del pubblico introducendo teatro, commedia, lirica, musica da discoteca. L’analisi dei locali notturni dell’isola d’Ischia merita però un trattamento a parte, vista la sua importanza, e ci riserviamo di tornarci su con un  prossimo approfondimento.

Canzoni su Ischia:

Ischitana(1900)Vincenzo Cipro Giuseppe Salzano

Ischitana(1933)Cristoforo Letico, Nando Rubino

Ischia(1919)    di Armando Gill portata al successo da Sergio Bruni

Casetta Rosa     di V.Telese  e Acunso(sindaco d’Ischia) cantata da Antonio Basurto

Ischia parole e musica(1953) Tito Manlio

Na casa a Ischia(1954)  di V.Telese (sindaco d’Ischia)   cantata da Gino Latilla

Ischia paraviso ‘e giuventù”(1957) Totò  Giacomo Rondinella,

Ischia sta mmiez’o mare” di Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia,

Na casa a Ischia “ di Nisa e Fanciulli;

Isola verde” di Ettore De Mura e Mario De Angelis;

Canzuncella a ddoje voce” Di Acampora e Buonafede.

L’ammore è nato a Ischia”(1959) di Stefano Canzio e Nino Oliviero,

Ischia se chiamma ..”  di Minervini e Oliviero

Ischia sì tu”(1959) Umberto Bosellie poi riproposta da altri interpreti nei vari locali notturni dell’isola.

Lo scugnizzo di porto d’Ischia(1958) di Di Lazzaro e Da Vinci cantata da Roberto Murolo

Na voce,na chitarra e o poco e luna” Ugo Calise

Appuntamento a Ischia( 1960) cantata da Mina

Stasera a Ischia(1971)     scritta e cantata da Fred Bongusto Ischia ,sole nascente    scritta e cantata da  Pino Daniele 2007

Na casa a Ischia(2013)  di Nisa e Fanciulli    Antonio Basurto  Franco Nico

Il rock dei tamarri(1989)      Tony Tammaro

Ischia sì’ tu (2013)       di E.Taranto e Umberto Boselli     Franco Nico

Ischia Parole e musica (2013)  di Titomanlio e Gigante   Antonio Basurto e Nilla Pizzi  Franco Nico

Ischia me parla ‘e te     di  Franco Nico

Estate a Ischia(2013)      di  Franco Nico

Ischia mia(2013)  di       Franco Nico

Da Ischia con Amore(2013)  di  Franco Nico

Ischia, ‘e te so ‘nnamurato (2013)  di     Franco Nico

Ischia Dolce Magia(2017)  di   Michele Schiano

Ischia protagonista di   Vincenzo D’Anna

Forio (2019)   di Gabriele Carrino e Alberto Calì

La Madonna delle Conchiglie(2011) di  Vinicio Capossela

Notte ischi tana(1965) di Umberto Boselli

Bella straniera(2006)  di Umberto Da Preda

Nu raggio verdedi Rutigliano, Fusco, Mastrominico e Iglio

Luna Ischitana  di Carlo D’Alena e I Solitari