Il rapporto tra Ischia e il Cinema

Il rapporto tra Ischia e il Cinema

Il rapporto tra Ischia e il cinema in particolare risale agli anni ’30 quando sull’isola venivano girati film generalmente di produzione nazionale, come “Il Corsaro nero” e “il Dottor Antonio”. Soltanto dal dopoguerra in poi Ischia diventa una continua e importante location cinematografica, con molte produzioni ambientate proprio nella Baia di San Montano.

Di seguito ne ripercorriamo cinque eventi salienti che furono importanti per stringere quel legame indissolubile tra Ischia e il mondo della celluloide.

La venuta di Angelo Rizzoli

Il produttore ed editore cinematografico, invitato dal suo amico, il medico ginecologo dr. Malcovati, intravede l’isola come posto ideale non solo per trascorrere tranquille vacanze e assaporare i benefici delle sue acque termali  definite da molti miracolose ma anche come scenografia naturale per poter girare film, tra cui  “Il Corsaro dell’Isola Verde” (Ischia è chiamata proprio così).

Angelo Rizzoli con Maria Callas e Alberto Sordi, Venezia, 1956

Sceglie come sua dimora abituale Villa Arbusto e per ospitare star del cinema mondiale crea un grand Hotel della Regina Isabella a Lacco Ameno; arriva persino alla generosa decisione  di donare a Ischia un necessario ospedale che dedica a sua moglie e ne prende il nome, “Anna Rizzoli”.

L'Hotel della Regina Isabella ospiterà negli anni, oltre a tutti i vari Presidenti della Repubblica Italiana, da Einaudi a Gronchi e Leone, Sultani, principi e reali di tutto il pianeta come Maria Cristina di Svezia e Costantino di Grecia, scienziati come Sabin e Barnard, artisti come De Chirico, Herbert Von Karajian ma anche Onassis con Jaqueline Kennedy, Maria Callas Von Opel, Arnot Krupp e tanti altri.

Maria Callas e Vittorio Gassman alla Baia di San Montano a Ischia

La presenza sull’Isola di Angelo Rizzoli fa il giro nel mondo dello spettacolo,   attirando sull’Isola registi, produttori, attori cinematografici e teatrali, autori, scrittori, cantanti, musicisti e tante altre figure che ruotano intorno al grande cinema. Allora la spiaggia di San Montano era già attrezzata, ed era proprio il periodo in cui il parco Negombo comincia a prendere fisionomia: siamo infatti intorno al 1946.

La visita di Charlie Chaplin

Affascinato dal personaggio di Charlot, fu proprio Rizzoli a decidere di invitare Chaplin ad Ischia. Un'icona del cinema, Charlie Chaplin lo rappresenta infatti in pieno, facendo da autore, sceneggiatore, regista, protagonista, musicista, operatore e persino montatore dei suoi stessi film.

È così andò la storia, che vuole che Charlie Chaplin scelse proprio Ischia per la prima mondiale del suo film "Un Re a New York" al Cinema Reginella di Lacco Ameno.

Inoltre Ischia fu proprio l'ispirazione per il suo ultimo film (l'unico a colori) "La Contessa di Hong Kong", con Sofia Loren e Marlon Brando. Con la sua venuta ad Ischia, nel 1957, Chaplin consacrò l'isola, annunciando al mondo "ecco, il cinema è arrivato ad Ischia!", un invito per grandi attori, registi e produttori a venire qui, e così successe. Ischia divenne ancora più famosa, e frequentata artisti del calibro di John Wayne, Jack Lemmon, Audrey Hepburn, Gregory Peck, Billy Wilder, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Eduardo de Filippo, Peppino de Filippo, Totò, Soraya, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Burt Lancaster, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Anna Magnani.

Charlie Chaplin saluta i giovani ischitani

Il set del film “Cleopatra”

L'ambiente del gossip sulle stelle del cinema in quegli anni era infervorato da una notizia tanto glamour quanto succosa: Lyz Taylor e Richard Burton avrebbero avuto una burrascosa storia romantica. Si giurarono ad Ischia eterno amore, durante le riprese di alcune scene del colossal "Cleopatra", il film più costoso di quegli anni, dove ancora oggi si può ammirare la Baia di San Montano in diverse inquadrature. Centinaia di ischitani condividono il ricordo di essere stati scritturati come comparse per le riprese del film, che diede all'isola un'aura di location magica e fortunata.

Cleopatra, 1963

Luchino Visconti e la Colombaia

L'esteta del cinema, nonché caposcuola del neorealismo, già conoscendo Ischia dall'immediato dopoguerra e innamoratosi del bosco di Zaro, una località prominente alla Baia di San Montano, decide di acquistare lì una meravigliosa dimora, destinata ad essere il suo rifugio creativo, "La Colombaia".

Qui visse fino al 1976 e diede vita a molte sue opere, tra cui "Senso" e "Rocco e i Suoi Fratelli". La casa era un viavai dei suoi collaboratori più stretti come Suso Cecchi D’Amico, Alain Delon, Franco Zeffirelli, Liliana Cavani, Romolo Valli, Peppino Patroni Griffi, Paolo Stoppa e Rina Morelli, Renato Salvatori, Jean Sorel, Annie Girardot e un giovane Helmut Berger, che si dice gli fu presentato da un ischitano.

La presenza di Visconti, che amava profondamente l'isola, e la sua scelta di farne la sua residenza abituale, fa fiorire una mondanità che prima non esisteva, attirando personaggi come Pasolini, Elsa Morante, Moravia che frequentavano bar e ristoranti tra Forio e Lacco Ameno, e che spesso venivano a rilassarsi alla spiaggia di San Montano.

La sua amata villa “La Colombaia” è stata per anni sede di una Fondazione e Museo dedicata a Luchino Visconti, e ed è lì che dal 2003 sono conservate le sue ceneri.

Luchino Visconti a Villa La Colombaia, Ischia, 1970. Foto di Karen Radkai

Il Cinema degli ultimi anni

Nel 1977 Angelo Rizzoli venne a mancare, e il mondo del cinema in Italia iniziò ad attraversare un momento di crisi. Erano gli anni della commedia sexy all'italiana, e Ischia cercò di distaccarsi da questo contesto: si girarono meno film, ma ci fu un momento di svolta, passando da set di lavorazione a sede di eventi di critica cinematografica.

Nascono rassegne e festival del cinema: il più importante fu sicuramente il premio Rizzoli, in omaggio al grande produttore che fece conoscere Ischia in tutto il mondo, e che con le sue numerose edizioni attirò nuovamente sull’isola il jet set del grande schermo.

Una scena di "Il Paradiso all'Improvviso", 2003, di Leonardo Pieraccioni.

Di conseguenza vari produttori, autori, registi e sceneggiatori riscoprirono la versatile e naturale scenografia ischitana per girare le loro opere, tra cui il "Il talento di Mr. Ripley", 1998 di Anthony Minghella con Matt Damon e un giovane Fiorello. Nel 2003 “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, parzialmente girato nel parco Negombo. Nel 2008 "Villa Amalia" di Benoit Jacquot  e "Un’estate al mare" di Carlo Vanzina, nel 2018 "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino, nel 2020, "Ultras" di Francesco Lettieri, "Men in Black: International" di Felix Gary Gray con Chris Hemsworth e importanti serie televisive: 1998, "Il Commisario Raimondi" di Paolo Costella, 2009, "I delitti del cuoco" di Alessandro Capone con Bud Spencer e dal 2018 al 2020 il fenomeno planetario “L’amica geniale” di Saverio Costanzo.

Chris Hemsworth sfreccia sul suo motoscafo Riva per le coste ischitane durante le riprese del quarto capitolo di Man In Black

I film girati a Ischia in realtà sono in tutto 47, senza contare gli innumerevoli documentari e fiction televisive.

I film girati ad Ischia

Leggi la biografia del prof. Gabriele Carrino